Progetto “Ulteriore sviluppo CKB”
Gentili colleghe, cari colleghi
Con una lunga lettera del 12 settembre 2025 i capi assistenza clienti (capi AC) delle FFS sono stati informati sui cambiamenti che attendono la loro funzione. Purtroppo, lo scritto contiene, tra l’altro, anche due affermazioni errate delle FFS:
Pagina 2 – Grafico nel mezzo – 1a. colonna:
Non corrisponde al vero che tra aprile e agosto 2025 vi siano state trattative su questo tema con le parti sociali. Le parti sociali sono state unicamente ragguagliate sui cambiamenti del ruolo dei capi AC nell’ambito di una informazione sul progetto.
La relativa documentazione è stata discussa durante la riunione del Comitato centrale ZPV lo scorso 13 agosto. In merito a questo progetto è stata allestita una presa di posizione scritta, nella quale sono confluite le nostre preoccupazioni. A nostro parere si tratta in questo contesto di una pura e semplice misura di risparmio.
Pagina 2 – Capitolo «Colloquio informativo (2)» – Periodo settembre - dicembre 2025:
Nel testo in parola si dice come il processo di trasformazione sia volontario per i collaboratori che il 1° gennaio 2026 avranno 58 anni di età e oltre, e che questa è stata una richiesta espressamente formulata dalle parti sociali.
Anche questa affermazione è inesatta: nell’ambito della presa di posizione sulla già citata informazione al progetto, SEV e ZPV hanno chiaramente chiesto che il processo di trasformazione deve essere volontario per i collaboratori che il 1°gennaio 2026 avranno 55 anni d’età e oltre. Tale richiesta è però stata respinta dalle FFS.
Il 3 settembre scorso, il segretario sindacale SEV René Zürcher e Ralph Kessler (ZPV) hanno ricevuto la presa di posizione scritta delle FFS alla nostra risoluzione, che era stata consegnata alla responsabile del settore KBC il 7 luglio 2025 (si veda anche il giornale SEV n° 9 dell’11 luglio 2025, pagina 2). Nella stessa – come al solito – le FFS respingono categoricamente tutte le nostre richieste.
Per intanto non abbiamo altre informazioni a parte quelle che si trovano nelle bacheche elettroniche (SharePoint FFS). Oggi come oggi né il SEV né la ZPV possono dare risposta ai quesiti ancora irrisolti su questo progetto – abbiamo più volte constatato, e lo abbiamo anche fatto chiaramente notare nei confronti delle FFS, come l’azienda stessa non sia in grado di spiegare dettagliatamente in che modo tale processo dovrebbe concretizzarsi. Purtroppo anche in questo caso non siamo stati presi sul serio dalle FFS.
Sull’ultima pagina (la numero 5) dello scritto del 12 settembre, un codice QR rimanda al sito del progetto Sviluppo della funzione capo AC, dove si trovano ulteriori indicazioni. Vi figurano anche i nomi di tutte le persone coinvolte nel progetto stesso – compresi diversi collaboratori del personale treno e un rappresentante della Commissione del personale KB/AC.
Vi preghiamo quindi di indirizzare coloro che avessero domande al riguardo ai loro capi team o alle persone citate dal progetto. Come detto, al momento non possiamo fornire altri particolari, poiché finora nemmeno noi conosciamo le risposte.
René Zürcher del SEV è tuttora impegnato a chiarire con le FFS questioni di dettaglio relative all’attuazione, in seguito verrà redatta una corrispondente informazione, che all’occorrenza troverà spazio anche sul giornale SEV.
L’unica questione su cui possiamo dare indicazioni è la permanenza in Priora, modello di prepensionamento che non fa riferimento alle attività bensì a cosiddette catene di funzioni. Riguardo a Priora, il personale dei treni si trova nella catena di funzioni 4018 Assistenza ai viaggiatori / assistente di viaggio. In concreto significa che per Priora non è determinante la funzione in sé quale capo AC, AC, FQ ecc., oppure il livello di funzione, ma il campo di attività all’interno della suddetta catena di funzioni 4018. Quindi, le persone che svolgono mansioni nell’ambito della catena di funzioni Assistenza ai viaggiatori / assistente di viaggio continueranno a rimanere nel modello Priora.
Il riquadro «Principi fondamentali di diritto del lavoro» all’ultima pagina della lettera si rifà all’articolo 7 dell’appendice 8 del CCL FFS per i casi di proposta di lavoro adeguata. Su questo punto, il SEV ha chiarito con le FFS che laddove non si giungesse ad un accordo oppure vi fosse una rinuncia autonoma, l’offerta di un posto di assistente clienti nella sede attuale possa essere considerata adeguata, senza quindi applicare tutti i criteri previsti dal citato articolo. Le FFS hanno garantito di voler procedere in questo modo
Nello scritto delle FFS si legge che fino a un salario annuo di CHF 100 000.- vale la garanzia salariale illimitata secondo l’articolo 87 del CCL FFS. Con un grado d’occupazione del 100 percento, il salario annuo massimo nel livello di esigenze «G» ammonta al momento a CHF 98 238.-. Oggi nessuno è in grado di dire se tali garanzie salariali verranno mantenute anche con un nuovo CCL dal 2029 in caso di riorganizzazioni aziendali.