Corso di autodifesa ZPV
Servizio stampa ZPV
Per la seconda volta, in collaborazione con Urs Herger, il 24 ottobre 2024 abbiamo potuto organizzare un corso di autodifesa per il personale in contatto diretto con la clientela. Le iscrizioni sono state subito così tante che purtroppo non ci è stato possibile garantire un posto a tutti gli interessati. Quella mattina ben 25 tra assistenti clienti, agenti del treno e impiegati del servizio di manovra di varie imprese di trasporto di ogni parte del paese si sono dati appuntamenti all’hotel Romerohaus di Lucerna. A fare da tramite tra le varie lingue nazionali i due colleghi traduttori Nadja Drewes e Pietro Gianolli, che ringraziamo di cuore.
Il responsabile del corso Urs Herger sa bene di cosa parla quando si riferisce a situazioni difficili nel treno e di difesa personale, essendo lui stesso capo dell’assistenza clienti alle FFS, oltre che titolare e primo istruttore Krav Maga degli omonimi centri di addestramento di Goldau e Einsiedeln. Nella prima parte, teorica, ci ha mostrato le varie fasi di una aggressione, facendoci comprendere come siamo noi a fissare i limiti e ancora noi a stabilire la giusta distanza. «Non si può non comunicare», ha spiegato citando Paul Watzlawick, indicando poi l’importanza di un linguaggio del corpo positivo, che trasmetta un senso di forza, impegno e sicurezza di sé. Anche i gesti concorrono a sottolineare quel che viene detto. Oltre al linguaggio corporale assume un ruolo significativo anche l’intonazione della voce, con messaggi chiari (alt, no, fermati). Un ulteriore aspetto considerato è quello di conoscere quali sono i nostri diritti e doveri in fatto di difesa e di aiuto d’emergenza. Alla parte teorica ha fatto seguito un blocco pratico con vari contenuti: in che modo ci si può difendere, come «disinnescare» e alla fine sottrarsi a una situazione difficile. In piccoli gruppi di due e tre persone ci siamo esercitati a reagire a vari tipi di attacchi; ma Urs ci ha anche fatto comprendere come una battaglia evitata sia una battaglia vinta e quanto sia importante non andare oltre un uso sproporzionato della difesa personale. Spesso infatti le conseguenze psicofisiche di un’aggressione sono pesanti e di lunga durata. [bild hanna: Kein Bild mit tag:'s6' gefunden]
Nel pomeriggio sono seguiti altri moduli teorici e pratici, ai quali le e i partecipanti hanno dedicato grande impegno. Nell’ultima parte della giornata si è tornati di nuovo sulle domande e sugli aspetti giuridici, con un accenno a chi sono i nostri partner in presenza di situazioni difficili. Oltre al proprio capoteam è possibile rivolgersi ai collaboratori Care ma anche al SEV. Bisogna fare ogni volta una domanda di protezione giuridica? La risposta è che non è sbagliato chiedere informazioni al proposito, sia al comitato sezionale oppure direttamente al Servizio giuridico SEV. Meglio non attendere, comunque, nel presentare una domanda di assistenza giuridica che poi alla fine si rivelerà superflua, piuttosto che chiedere aiuto quando sarà troppo tardi e non si potrà fare più niente.
Tutti i partecipanti sono stati comunque concordi nel ritenere che i datori di lavoro dovrebbero organizzare più spesso corsi in quest’ambito, perché chi si allena con regolarità è anche in grado di rispondere meglio alle emergenze.
A nome dei partecipanti e della ZPV ringraziamo di cuore Urs per l’ottima collaborazione e l’estremamente utile corso di difesa personale. Un grazie sincero va ovviamente anche ai nostri due traduttori. E chi sa che non ci sia più avanti una ripetizione di questo corso.